martedì 30 giugno 2015

Museo della pace 広島平和記念資料館 Heiwa Kinen Shiryōkan

Scritto da: Ataru Moroboshi


Conclusione ideale di un ipotetico primo giorno nella bella città di Hiroshima: dopo il giardino Shukkei-en (link), il castello Hiroshima- (link), il parco memoriale della pace con l'indimenticabile Bomb Dome (link), si arriva a quello che forse rappresenta il motivo principale, assieme all'isola di Miyajima di cui scriverò presto, di una visita alla città, 
il Museo della Pace (広島平和記念資料館 Heiwa Kinen Shiryōkan).

Di fronte ad esso le Gates of Peace (link), che si possono ammirare fino alla fine del tramonto, quando vengono illuminate, per poi tornare a vedere il castello in notturna, semplicemente magnifico.

Ma reggetevi bene cuore e stomaco per questa ultima visita....



 

venerdì 26 giugno 2015

Le estrazioni di DNA

Immagine presa da QUA
Articolo di: AleK

Questo articolo sarà abbastanza tecnico, anche se cercherò di renderlo il più divulgativo possibile.
Vi parlerò un po' dei fondamenti su cui si basa una estrazione (o purificazione) di DNA. Naturalmente, semplificherò molto le cose, dunque questo articolo non va preso come un trattato rigorosamente scientifico, ma come un testo di divulgazione.

Ovviamente, se non lo aveste ancora fatto, consiglio di leggere prima l'articolo Che cosa non è il DNA? precedentemente pubblicato su questo blog, nel quale spiego cos'è e cosa non è l'acido desossiribonucleico (DNA), vi sarà utile per comprendere meglio questo articolo.

Il termine “Estrazione di DNA” si riferisce a un processo chimico/fisico di purificazione e isolamento del DNA da un campione biologico (sangue, tessuto, cellule in sospensione, ecc...) utilizzato in vari ambiti, che vanno dalla ricerca scientifica alla diagnostica, passando per la medicina forense.
Grazie all'enorme successo di alcune serie televisive ormai è un'espressione di dominio pubblico, ma vediamo nel dettaglio come si porta a termine e su quali principi si basa...

mercoledì 24 giugno 2015

Lo stretto indispensabile (Kerby Rosanes)

Scritto da Estrolucente

Non servono grandi mezzi per produrre sensazioni, impressioni, stati d'animo o mentali (per alcuni la stessa cosa).
Questa sola affermazione basta a dare il via a tutta una serie di considerazioni sul senso della parola "creatività" (e, in definitiva, sul senso stesso della parola "arte")
Bastano a volte un quadernetto e una penna.

martedì 23 giugno 2015

Hiroshima memorial park

Scritto da: Ataru Moroboshi


Il memorial park ed il museo presente in esso (link post) sono la perfetta conclusione dell'itinerario che, in appena un pomeriggio, consente di godersi a piedi ciò che di turistico/storico è presente nella bella città di Hiroshima (vedi i post sul Castello, sul giardino Shukkei-en e sulle Gates of Peaces).

La Bomb Dome, simbolo della Hiroshima del dopoguerra.


Sullo sfondo, il museo della pace.

Appena 10'-15' vi permettono di arrivare dal castello della città direttamente al parco commemorativo.
Dalla stazione servono invece 46', quindi si può optare per un comodo passaggio in tram, dato che la città ospita la più ampia rete di questo mezzo di trasporto pubblico: dalla stazione vi arrivano il 2 ed il 6, fermata Genbaku-domo-mae.

Io personalmente, escludendo le giornate eccessivamente piovose od afose, consiglio l'itinerario a piedi, come sistema più efficiente per vedere le attrattive e risparmiare più tempo possibile, che in viaggio è sempre limitato.



Come fate a sapere con certezza di essere arrivati?
Esiste qualcosa che inequivocabilmente vi confermermerà di essere arrivati ove deflagrò il primo ordigno atomico mai sganciato su una città abitata, il 6 agosto 1945...

mercoledì 17 giugno 2015

Il viaggio più lungo di Poul Anderson

Articolo di: AleK

Oggi un breve articolo/riflessione su un racconto vincitore del premio Hugo nel 1961: Il viaggio più lungo.

Si tratta di un'opera molto bella ed emozionante, ma che mi ha profondamente deluso nel finale. Un po' è quel che accadde anche con la lettura de La ragazza degli Haiku ma, mentre nel racconto di Besa fu un finale troppo buonista e poco coerente col resto del racconto a deludermi, nella novella di Anderson è il messaggio finale a lasciarmi molto perplesso e a rappresentare un qualcosa che nella mia personalissima scala di valori reputo assurdo.

Per chi conosce un poco il mondo di Star Trek, si tratta di un concetto molto simile a quello della Prima Direttiva (anche se al contrario): il fatto che sia giusto non intervenire su pianeti meno progrediti di noi per permettergli di seguire il corso della loro storia.
Nel racconto in questione le cose non vanno esattamente così, come dicevo è un po' diverso e non entro nel dettaglio per non anticipare troppo quanto accade, ma il concetto è simile.
Ora vi spiego perché ho sempre ritenuto questa idea estremamente egoistica, però vi anticipo che, sebbene abbia cercato di scrivere l'articolo per un pubblico ampio, lo potranno comprendere a fondo solo coloro che conoscono il racconto. Questo perché ho cercato di evitare il più possibile di scrivere spoiler. Anche se credo che un buon racconto non venga mai rovinato dalle anticipazioni, in quanto sono i temi la cosa più importante, non la trama che fa da contorno...

lunedì 15 giugno 2015

Castello di Hiroshima

Scritto da: Ataru Moroboshi

Prosegue l'itinerario di un pomeriggio ad Hiroshima, iniziato dalla stazione dei treni della città e che tramite una camminata di 15' verso ovest porta al giardino Shukkei-en (post).
Da qui, lasciando il parco sulla sinistra e proseguendo per appena 1 km, sempre in direzione ovest, si incontra inevitabilmente il castello della città, l'Hiroshima- (広島城).


sabato 13 giugno 2015

Follia

scritto da Estrolucente




Guardo il mondo, e mi sembra che non sia cambiato nulla dal tempo in cui veniva raccontato nelle tragedie greche. A parte il fatto che allora veniva raccontato e ora no. I grandi drammaturghi greci disegnavano personaggi che dovevano confrontarsi con il dolore, dovevano superare prove a non finire e conservavano la loro grandezza anche quando, il più delle volte, venivano sconfitti. Direi anzi che la loro grandezza stava proprio nella sofferenza e nel modo in cui la affrontano. C’è però qualcosa che l’eroe tragico non può affrontare, e che è la più tremenda delle punizioni divine: la follia.

venerdì 12 giugno 2015

Galleria delle esperienze del bello

scritto da Estrolucente 

Una galleria un po’ diversa dal solito, ma pur sempre una galleria.
E’ difficile dire cosa sia “il bello”.
Ognuno dice la sua.
Così penso possa essere utile e divertente leggere dei passi di artisti che raccontano come si è rivelato a loro "il bello".
Buona lettura.

mercoledì 10 giugno 2015

Storie dal domani - La classifica

www.futurefiction.org
Articolo di: AleK

Storie dal domani è un'antologia di racconti che raccoglie diverse opere pubblicate nella collana Future Fiction nel corso del 2014 e ognuno dei racconti di cui vi parlerò può ancora esser acquistato separatamente, lo specifico nel caso qualcuno fosse interessato solo ad alcune opere e non ad altre.
Mia modesta opinione è che, vista l'alta qualità della raccolta, se anche foste interessati a un paio di racconti, convenga sempre acquistare l'antologia, visto il prezzo esiguo.

Come vedrete, non tutti i racconti mi hanno convinto, alcuni li reputo tra loro addirittura agli antipodi in una scala che spiega la mia idea di ottima letteratura e di pessima letteratura, ma reputo davvero difficile che qualcuno possa rimanere deluso da questa selezione, perché alcuni racconti sono davvero notevoli.

Come al solito, iniziamo con la classifica, pessima maniera di recensire, ma utile per fare un po' d'ordine.

martedì 9 giugno 2015

Hiroshima, Shukkei-en garden

Scritto da: Ataru Moroboshi

 
Il Shukkei-en garden è la prima tappa che consiglio per cominciare la visita di Hiroshima, per via della sua prossimità alla principale stazione ferroviaria della città, ove arriverete sia che proveniate da Tokyo, Kyoto od Osaka, sia per la valenza storica, sia infine per la bellezza del sito. 

Il percorso ideale da effettuare in circa mezza giornata è:

(1) Shukkei-en garden    (2) Hiroshima Castle    (3) Hiroshima memorial park   e   4) Pace museum.

Nei prossimi post illustrerò questo itinerario, ideale per un pomeriggio.


venerdì 5 giugno 2015

Michiel Schrijver e la residenza dell'anima

Scritto da Estrolucente




Chissà se vi capita mai di vedere una immagine, un disegno, un quadro, una fotografia, e di sorprendervi a dire a voi stessi:
"Ecco, io vorrei fermarmi a vivere qui."
A me è successo con i dipinti di Michiel Schrijver.


giovedì 4 giugno 2015

Definizione di felicità




Scritto da Estrolucente

Nel lungo fine settimana passato, stavo leggendo alcune pagine di un autore islandese che adoro, e di cui sicuramente parlerò qui in seguito, diffusamente (Arnaldur Indriðason, il signore effigiato qui sopra, secondo me il Georges Simenon dei giorni nostri).
Il pensiero mi si è soffermato su una sua frase in cui parlava della ciclicità dei nostri stati d’animo.
Sarebbe lungo spiegare il percorso mentale che ne è seguito. Sono nate alcune riflessioni che volevo condividere qui, e per farlo mi limito a ricopiare fedelmente gli appunti che ho fissato sul piccolo quaderno che mi accompagna sempre.

mercoledì 3 giugno 2015

La cosa marrone chiaro e altre storie di Fritz Leiber

www.cliquot.it
Articolo di: AleK

Ed eccoci alla recensione dell'antologia dedicata a Leiber da parte di Cliquot e della quale vi avevo già parlato qualche tempo fa nell'articolo dedicato a Qualcuno urlò: strega!.

Ancora una volta vi proporrò la forma incivile della classifica, in modo che siano chiare le mie preferenze. Noterete che molti racconti occupano posizioni diverse mantenendo però lo stesso voto, non sono pari merito, in tutte le mie classifiche faccio sempre una scala di gradimento reale (a meno che non sia specificato diversamente) anche se ho lasciato perdere la numerazione dall'ultima posizione alla prima perché va bene il degrado culturale, ma a tutto c'è un limite e io le classifiche non le sopporto più dai tempi in cui lavoravo in libreria e i clienti mi chiedevano quale fosse la Top Ten per portersi guidare negli acquisti... e ovviamente in classifica non ci finiva mai nulla di decente, neppure per sbaglio.
E di sicuro non ci troverete mai questo libro, perché si tratta di un ottimo progetto letterario che presenta al pubblico italiano diversi ottimi racconti dimenticati di Leiber.

E allora, iniziamo col discutere del racconto che meno mi è piaciuto (che è anche l'unico a non essermi piaciuto)...

lunedì 1 giugno 2015

Il Tempo Delle Metamorfosi di Robert Silverberg

Articolo di Fedmahn Kassad

Borthan, un pianeta difficile e poco ospitale, un fuggiasco si nasconde in una baracca ai confini del deserto.
Conscio di avere poco tempo prima di essere catturato da coloro che lo braccano, scrive frettolosamente un memoriale dove parla della sua vita, delle sue scelte, provando a spiegare perché ha infranto la legge più importante del suo pianeta, il pilastro che regge l'intera società di Borthan.
Kinnall Darival ha divulgato il suo nuovo credo e ha fatto dei proseliti.
Kinnall Darival è la più grande minaccia che il pianeta Borthan abbia mai dovuto affrontare.
Kinnall Darival ha osato manifestare il proprio IO, la propria personalità e ha parlato di sé stesso  in prima persona, Kinnall Darival è un "Esibizionista".