Il gioco di Saturno di Poul Anderson

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Articolo di: AleK

Il gioco di Saturno è un racconto lungo pubblicato in Italia nella raccolta "I Premi Hugo: 1976-1983" pubblicata dall'Editrice Nord nel 1984.

Non è facile parlare di questo racconto in quanto il tema centrale può generare equivoci: i personaggi partecipano ad una specie di gioco narrativo apparentemente simile ad un gioco di ruolo e molte persone appassionate di tali giochi potrebbero malinterpretare gli eventi raccontati e non notare che si tratta solo di un'allegoria usata da Anderson per trattare ben altro tema, molto più importante. D'altra parte anche chi non è avvezzo a tali intrattenimenti ludici potrebbe interpretare male gli eventi, essendo quello del gioco di ruolo un mondo che spesso è stato vittima di diversi pregiudizi...

Spesso è difficile comprendere una metafora (basta vedere il caso di Fanteria dello spazio...) soprattutto se il tema è delicato. In ogni caso è bene specificare, Il gioco di Saturno non parla di giochi di ruolo, parla di dipendenza.

E si tratta di un piccolo gioiellino letterario...

Non sono solito parlare molto della trama delle opere che recensisco, quindi sarò sintetico, il racconto ci parla di una futura missione spaziale umana sul satellite di Saturno noto come Giapeto, che all'epoca in cui è stato scritto il racconto veniva per la prima volta fotografato dalla sonda Voyager II e che sicuramente, per via delle sue peculiarità, deve aver acceso la fantasia di un sacco di appassionati di astronomia e scienziati.

Il merito di Anderson sta nell'aver fuso in un unico racconto l'interesse scientifico reale verso una tale esplorazione e diverse considerazioni di carattere sociologico su quelle che sono le abitudini e le reazioni umane. Senza girarci troppo attorno, l'intera parte sociologia è una forte critica a un certo tipo di escapismo e a tutti i tentativi di evasione dalla realtà, trattandoli come una vera e propria dipendenza in grado di annebbiare la razionalità e di impedire all'uomo di affrontare con successo i problemi reali.

Guardate questo video:

Apparentemente parla di droga.
In realtà il suo significato è molto più profondo: parla di dipendenza.
Molte dipendenze non sono dovute all'assunzione di sostanze chimiche o particolari molecole, ma sono emotive, sono dipendenze psicologiche.
Le scommesse o le lotterie possono dare dipendenza, ma anche cose che reputiamo assolutamente fantastiche e naturali possono causare dipendenze drammatiche, come l'amore, ad esempio...
In realtà è possibile che ogni cosa che possa dare piacere o illusione di piacere, potenzialmente, possa causare dipendenza e l'escapismo non fa eccezione: si inizia a piccole dosi, per rilassarsi dopo una giornata di lavoro devastante e gli si dà sempre più spazio, sottovalutandolo, magari elogiandolo ("Stimola la mia fantasia") e si finisce per non poterne fare più a meno, ore di vita passate in comunità virtuali senza accorgersi che si stanno passando molte più ore a "parlare" del proprio hobby, anziché a viverlo con piacere ben amalgamato con la vita reale.

Per quelli che sono i miei gusti personali, Il gioco di Saturno è l'esempio perfetto di ciò che io reputo ottima fantascienza: una mescola perfetta tra avventura e esplorazione scientifica (per fare un paragone cinematografico, ricorda molto Europa Report di Sebastián Cordero) con gli spunti per un dibattito su tematiche sociali, spunti che non vengono lasciati in secondo piano, ma sono il fulcro della vicenda.